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FORARE, ELIMINARE, ELABORARE, SVUOTARE, RIMUOVERE IL FILTRO ANTIPARTICOLATO AVVELENA L’ARIA ED ESPONE TUTTI AL RISCHIO DI CANCRO.

 

I più importanti laboratori certificati per il controllo delle emissioni hanno dimostrato che il filtro antiparticolato trattiene il 99,7% delle polveri sottili emesse da un diesel dalle PM100 alle PM1. Durante la rigenerazione tutte le polveri vengono combuste a CO2.

Lo 0,3% di emissione residua è così diluito nell’aria da risultare impercettibile e privo di effetti sull’attività umana. Eliminare il filtro significa liberare polveri di origine carboniosa contenenti sostanze fortemente tossiche come gli idrocarburi policiclici aromatici che la scienza ha dimostrato essere dei potenti cancerogeni.

LA DURATA TIPICA DI UN FAP È DI 80.000-100.000 KM, POI VA SOSTITUITO.

I filtri dell’olio, aria e pollini vengono cambiati ogni 10.000 km.

Le gomme si sostituiscono tra i 40.000 e 60.000 km.

I freni si cambiano ogni 30.000-50.000 km.

Il filtro antiparticolato non dura all’infinito.

Eppure molti operatori pensano ancora che sia eterno, non serva a niente e che si debba eliminare, forare o rimuovere.

Dall’efficienza del FAP dipende la qualità del gas emesso dall’automobile e del gas che respiriamo; sempre più frequentemente le auto in marcia davanti a noi emettono gas dall’odore acre irrespirabile altamente tossico.

Sono auto dalle quali sono stati rimossi il FAP o il catalizzatore.

 

Rifletti: la vita media di un’auto è di 200.000 km.

Per salvaguardarne il funzionamento basta sostituirlo una volta sola (ogni 100.000 km) spendendo poche centinaia di euro.

Non contribuire anche tu a rendere l’aria irrespirabile.

NON ELIMINARE IL FAP.

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